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I portafogli strategici 2020 di Moneyfarm

La società internazionale di gestione del risparmio ha formulato le sue previsioni su come andranno le principali asset class di investimento nel prossimo decennio

di Redazione Soldionline 6 mar 2020 ore 16:55

portafogli-strategici-2020Quello della presentazione dei portafogli strategici di Moneyfarm è ormai un appuntamento fisso, che si tiene sempre nei primi mesi dell’anno durante la conferenza annuale della società internazionale di gestione del risparmio. Da sempre, infatti, Moneyfarm basa le sue scelte di portafoglio anche su questa sua elaborazione strategica, che produce (insieme a numerose altre previsioni) una stima dei ritorni attesi - asset class per asset class - per i successivi 10 anni. A conferma dell’importanza che la società di gestione del risparmio ripone nell’orizzonte temporale, in un’analisi di investimento e, di conseguenza, nelle scelte di allocazione del denaro dei suoi clienti.

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L’elaborazione di questo output e la condivisione con la platea finanziaria rappresenta per Moneyfarm un’occasione per distogliere l’attenzione dalla volatilità di breve termine e focalizzarsi sui potenziali di rendimento su orizzonti temporali più lunghi. Un modo, in altre parole, per sterilizzare i pensieri dal flusso di notizie che condiziona i mercati e gli attori che lo popolano, per concentrarsi, sulle tendenze di più ampio respiro.

 

Come sarà il prossimo decennio sui mercati?

Ma cosa emerge dai portafogli strategici 2020 di Moneyfarm? L’analisi, ma non potrebbe essere altrimenti, parte dall’anno appena iniziato. Il 2020 dovrebbe essere caratterizzato dalle stesse dinamiche che hanno influenzato gli ultimi anni (l’inflazione bassa, una crescita moderata, e una politica economica accomodante). Tuttavia, segnala Moneyfarm, “sarebbe un grave errore non pensare che i grandi cambiamenti di cui siamo testimoni, dalla politica all’emergenza ambientale, non si rifletteranno sui mercati nei prossimi anni”.

 

I rendimenti attesi negli anni ‘20, per ogni asset class

Ma cosa prevede Moneyfarm per ogni singola asset class per il prossimo decennio, in termini di rendimento? A livello annualizzato la categoria di attività più promettente appare quella dell’azionario dei paesi sviluppati (con un +4,2%), seguita da azionario dei paesi emergenti e dai bond governativi della stessa area geografica, entrambi con yield annuali stimati del 3,4%. Ultime della class le materie prime globali, che potrebbero perdere un 1,7% medio all’anno.

 

Grafico - i rendimenti attesi da Moneyfarm nei prossimi 10 anni, per ogni asset class:

asset-allocation-strategica-2020-moneyfarm-rendimenti-attesi

 

… e il rischio?

Portafogli strategici 2020 di Moneyfarm esplicita anche le aspettative in termini di rischio delle varie asset class. Per costruire le attese stima e correlazioni basandosi su dati storici a frequenza mensile e su un campione abbastanza lungo, in modo da garantire la copertura di un ciclo economico.

Ebbene, in questa classifica svettano le azioni dei paesi emergenti con una volatilità attesa del 21,7%, seguite dalle materie prime globai (15,9%) e dall’azionario dei paesi sviluppati (14,4%). L’asset class meno volatile dovrebbe essere quella dei bond societari globali nella classe investment grade.

 

Grafico - la volatilità attesa da Moneyfarm nei prossimi 10 anni, per ogni asset class:

asset-allocation-strategica-2020-moneyfarm-volatilita-attesa

 

Le conclusioni

Quali conclusioni è possibile trarre dall’elaborato dell’ufficio studi di Moneyfarm? Innanzitutto che i rendimenti attesi restano positivi per praticamente tutte le asset class, anche se sono visti in calo rispetto allo scorso anno.

L’analisi evidenzia che, complessivamente, per generare rendimento nel lungo termine sarà necessario mantenere nel proprio portafoglio una componente azionaria. L’obbligazionario continuerà a godere di livelli di redditività bassissimi. Liquidità e depositi, infine, saranno penalizzati dai tassi di interesse ai minimi.

La nota della società evidenzia un paio di cose di rilievo sulle obbligazioni: quelle governative dei Paesi Emergenti, grazie a cedole più elevate, saranno in grado di offrire (oltre che una certa diversificazione al portafoglio) anche rendimenti positivi nonostante un contesto di tassi d’interesse in crescita. Per quanto riguarda i bond governativi europei, invece, l’ufficio studi di Moneyfarm ha dichiarato la sua preferenza verso le obbligazioni indicizzate all’inflazione, “che hanno valutazioni più appetibili e inoltre possono offrire protezione da spinte inflazionistiche impreviste”.

Tuttavia, avverte Moneyfarm, è più che mai necessario individuare l’asset allocation ideale per le proprie aspettative di rischio e rendimento. La fase finale del processo di asset allocation strategica è infatti la creazione di sette portafogli che massimizzino l’utilità attesa di ciascun investitore (ossia la massimizzazione dei rendimenti per ogni dato livello di rischio).

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