NAVIGA IL SITO

Minibot: cosa sono e come funzionano

I Minibot servirebbero innanzitutto a pagare i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese. Ma potrebbero spingere l'Italia fuori dall'euro.

di Marco Delugan 12 giu 2019 ore 14:19

L'ipotesi dei Minibot è tornata in auge nelle ultime settimane. E in particolare dopo la mozione votata dalla Camera dei Deputati lo scorso 28 maggio, che ha visto il voto unanime a favore dei Minibot da parte di tutti i partiti presenti in aula. Ma l'idea era già presente nel primo contratto di governo stipulato tra Movimento 5 Stelle e Lega. E ancora prima, nel programma che la Lega aveva presentato per le elezioni politiche del 2018. A idearli è stato Claudio Borghi Aquilini, economista eletto alla Camera dei Deputati con la Lega proprio in quelle elezioni.

Secondo chi li propone, i Minibot servono a pagare i debiti della pubblica amministrazione. E non sarebbero una vera moneta perché non avrebbero corso forzoso. Ma chi è contrario sostiene che, oltre ad essere nuovo debito pubblico, sarebbero di fatto una moneta parellala, e quindi illegale. Come ha dichiarato solo pochi giorni fa Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale europea. E come moneta illegale, aprirebbero la strada all'uscita dell'Italia dall'euro.

Dopo le discussioni di queste ultime settimane, i deputati del Partito Democratico e di +Europa hanno però rivisto le loro posizioni.

MINIBOT, COSA SONO E COME FUNZIONANO: SOMMARIO


COSA SONO I MINIBOT

minibotSe dovessero davvero diventare reali, i Minibot sarebbero titoli di stato al portatore di piccolo taglio. Il loro valore sarebbe compreso tra i 5 e i 100 euro. Verrebbero emessi senza interessi dal Ministero del Tesoro. Avrebbero forma cartacea, e nessuna data di scadenza. Secondo chi li propone non sarebbero una vera e propria moneta, cosa che i regolamenti europei non permetterebbero. Non avrebbero infatti corso forzoso, e cioè nessuno sarebbe obbligato ad accettarli come strumento di pagamento. Vi sarebbero anche dei limiti di utilizzo dei Minibot: non potrebbero venire utilizzati per pagamenti superiori ai 25mila euro.

Rivediamone per punti le caratteristiche principali:

  • sono titoli di stato al portatore;
  • di taglio compreso tra i 5 e i 100 euro;
  • non maturano interessi;
  • non hanno una data di scadenza;
  • sarebbero cartacei e non digitali;
  • non sarebbe obbligatorio accettarli;
  • non avrebbero emissione regolare come gli altri titoli di stato.

A COSA SERVONO

I Minibot verrebbero utilizzati per pagare i debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese. Come accennato sopra, nessun creditore dello Stato sarebbe comunque obbligato ad accettarli. Chi li dovesse accettare potrebbe ricevere in questo modo fino a 25.000 euro. La parte restante del debito verrebbe invece pagata dallo Stato in euro.

Chi ha ricevuto i Minibot potrebbe poi usarli per pagare le tasse o altri beni e servizi legati allo Stato, come le tasse o i biglietti del treno. E solo in Italia.

Nel programma politico della Lega per le elezioni 2018, i Minibot erano previsti anche per pagare i crediti di imposta. Chi avesse un credito di 5.000 euro per avere ad esempio ristrutturato la casa, e ne avesse già ricevuto 1.000 in due anni come detrazione fiscale, ne riceverebbe subito gli altri 4.000 in Minibot.

 

DEBITI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

La Pubblica amministrazione – e cioè lo Stato centrale, le regioni, le province e i comuni – nello svolgimento delle sue funzioni acquista beni e servizi da imprese private. E con queste contrae debiti che a volte paga con molto ritardo, causando alle imprese crisi di liquidità che possono creare a loro volta difficoltà a pagare fornitori, banche e dipendenti. Una delle cose che contribuisce alla difficoltà della PA di ripagare i suoi debiti è l’impossibilità di indebitarsi oltre i limiti imposti dal Patto di Stabilità. Ad oggi i debiti della PA ammontano a circa 60 miliardi di euro, di cui 33 sono considerati in grave ritardo.

 

MINIBOT: ASPETTI POSITIVI E ASPETTI NEGATIVI

Tra gli aspetti positivi del progetto Minibot, oltre alla finalità immediata di ripagare velocemente i debiti della PA, secondo chi li propone, c’è anche la successiva spinta alla crescita economica. Una volta ricevuti i titoli, infatti, non solo le imprese potrebbero risanare i loro bilanci, ma anche incrementare il loro livello di spesa. E una maggiore crescita economica porterebbe anche ad un maggiore gettito fiscale.

Secondo i critici, invece, la Banca Centrale Europea non accetterebbe l’emissione dei Minibot, in quanto emissione di ulteriore debito, e in quanto moneta illegale. E tutto questo potrebbe portare all’uscita dell’Italia dall’euro.

 

Domande e risposte

Cosa sono i Minibot?

I Minibot, la cui applicazione è solo un'ipotesi, servirebbero a pagare debiti della pubblica amministrazione fino a 25mila euro per fornitore.

Come sarebbero strutturati i Minibot?

Se dovessero davvero diventare reali, i Minibot sarebbero titoli di stato al portatore di piccolo taglio (tra i 5 e i 100 euro). Avrebbero forma cartacea e nessuna data di scadenza.

Come potrebbero essere impiegati?

I Minibot potrebbero essere utilizzati - solo in Italia - per pagare le tasse o altri beni e servizi legati allo Stato, come i biglietti del treno.

Perché alcuni sostengono che i Minibot potrebbero essere contro l'euro?

La BCE non accetterebbe la loro emissione, in quanto creazione di ulteriore debito e in quanto moneta parallela all'euro.

 

GUARDA IL VIDEO

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.