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Due libri che Warren Buffett consiglia

Perché i gestori diventano sempre più ricchi e i clienti invece no, e perché è meglio evitarli scegliendo i fondi indice. Sono questi i temi trattati da due dei testi consigliati agli investitori da Warren Buffett.

di Marco Delugan 23 ago 2016 ore 10:25

Cosa ha letto Warren Buffett per diventare il più grande investitore vivente, e probabilmente di tutti i tempi? Tante cose, e tante ne legge ancora.

Ecco due segnalazioni librarie dello stesso Buffett, che risalgono alla lettera agli azionisti del febbraio del 2015.

Il primo è “Where are customers’ yachts?” di Fred Schwed. Il titolo, che in italiano diventa “Dove sono gli yacht dei clienti?” si rifà a un aneddoto secondo cui un uomo rimasto ammirato dagli yachts di banchieri e broker ormeggiati al porto di New York chiese, appunto, dove fossero quelli dei clienti. Gli yachts dei clienti ovviamente non c’erano, perché nessuno di loro poteva permettersene uno, anche quando aveva seguito scrupolosamente tutte le indicazioni dei suoi molto più ricchi consulenti.

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Un libro dallo humor impagabile, secondo Buffett, che offre uno sguardo non solo onesto, ma anche duro sulle verità di Wall Street e su come e perché i gestori del denaro dei risparmiatori diventino sempre più ricchi e i risparmiatori no.

Il secondo è “The little book of common sense investing” di John Bogle.

Ecco cosa ne dice Buffett nell’introduzione.

Ci sono solo pochi gestori davvero bravi, e nel breve periodo è difficile capire se grandi risultati siano dovuti al talento o alla fortuna. Molti, comunque, sono più bravi a generare commissioni piuttosto che alti rendimenti per i clienti. In realtà, la loro vera competenza è quella di vendere, e non quella di investire. Piuttosto che ascoltare le loro seduzioni, gli investitori – grandi e piccoli – dovrebbero leggere il libro di Jack Bogle.

La tesi centrale del libro è che tentare di battere il mercato è un gioco a somma zero, in quanto per ogni vincitore deve esserci qualcuno che perde, ma dopo aver sottratto i costi il gioco diventa a somma negativa. Secondo Bogle, il buon senso ci dice – e la storia lo conferma – che la strategia più semplice ed efficace è acquistare e tenere tutte le azioni scambiate in borsa a un costo che sia il più basso possibile, e cioè investire in fondi indice a basso costo.

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SUI FONDI INDICE: L’investimento migliore (per quasi tutti) secondo Warren Buffett

Il libro di C. Bogle tratta proprio di questo, di come investire in maniera efficace seguendo i principi dell’index investing.

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